Per tutto l’Ottocento la classe degli imprenditori era stata privilegiata dai governi: grande diffidenza nei confronti delle organizzazioni sindacali, giudicate potenzialmente eversive (soprattutto perché il socialismo era l’ideologia predominante in esse) e in totale contrasto con la visione liberista della classe dirigente.
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Verso fine '800 si andava sviluppando negli Stati Uniti il cosiddetto American System. Si iniziò a puntare, in un contesto di produzione di serie, sulle parti intercambiabili grazie alla manifattura di precisione: era cosi possibile la standardizzazione dei pezzi. Le operazioni di montaggio risultarono così semplificate e furono ridotti i tempi di produzione.
A tali cambiamenti si accompagnavano atteggiamenti critici nei confronti delle tradizionali organizzazione degli impianti. In questo clima di mutamenti venne favorita la ricerca di una metodologia scientifica da applicare all'organizzazione dei fattori di produzione.
Charles Dickens (1812-870) visse nel pieno delle trasformazioni economiche e sociali conseguenti al processo di industrializzazione che partì prpoprio dall'Inghilterra.
Tale fenomeno portò con sè dei gravi effetti collaterali: inquinamento, invivibilità delle zone industriali, durissime condizioni di lavoro... Dickens si interrogò sui mutamenti della società e, con una nitidezza di vista che manca a molti sociologi odierni, li descrisse in maniera straordinaria. Una delle sue metafore più calzanti è quella di Coketown, "Citta del Carbone", il cui nome rimanda alla materia base dell'industria dell'800. Era una città mostruosa, riconoscibile da lontano per i fumi neri e la cappa di smog che la sovrastavano. Gli edifici erano brutti, di mattoni anneriti dall'inquinamento. Un tale luogo aveva effetti drammatici sulle persone che ivi vivevano, e cemento e rassegnazione si mischiavano per generare la loro <forma mentis>. Particolarmente importante è il cap. V dell' opera "Hard Times".
Il continente europeo vide il suo processo di industrializzazione frenato da limiti sociali e istituzionali che o non erano presenti, o erano presenti in maniera minore, in Inghilterra (il “benchmark” dei paesi in via di sviluppo). Infatti, sia il reddito sia la ricchezza erano distribuiti in modo più ineguale. A ciò si aggiungeva il fatto che le società continentali erano caratterizzate da profonde lacerazioni orizzontali, e così, poiché era di conseguenza disincentivato il consumo emulativo, i prodotti standardizzati si vedevano preclusa una fetta di mercato.
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December 2015
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