A tali cambiamenti si accompagnavano atteggiamenti critici nei confronti delle tradizionali organizzazione degli impianti. In questo clima di mutamenti venne favorita la ricerca di una metodologia scientifica da applicare all'organizzazione dei fattori di produzione.
Verso fine '800 si andava sviluppando negli Stati Uniti il cosiddetto American System. Si iniziò a puntare, in un contesto di produzione di serie, sulle parti intercambiabili grazie alla manifattura di precisione: era cosi possibile la standardizzazione dei pezzi. Le operazioni di montaggio risultarono così semplificate e furono ridotti i tempi di produzione.
A tali cambiamenti si accompagnavano atteggiamenti critici nei confronti delle tradizionali organizzazione degli impianti. In questo clima di mutamenti venne favorita la ricerca di una metodologia scientifica da applicare all'organizzazione dei fattori di produzione.
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Charles Dickens (1812-870) visse nel pieno delle trasformazioni economiche e sociali conseguenti al processo di industrializzazione che partì prpoprio dall'Inghilterra.
Tale fenomeno portò con sè dei gravi effetti collaterali: inquinamento, invivibilità delle zone industriali, durissime condizioni di lavoro... Dickens si interrogò sui mutamenti della società e, con una nitidezza di vista che manca a molti sociologi odierni, li descrisse in maniera straordinaria. Una delle sue metafore più calzanti è quella di Coketown, "Citta del Carbone", il cui nome rimanda alla materia base dell'industria dell'800. Era una città mostruosa, riconoscibile da lontano per i fumi neri e la cappa di smog che la sovrastavano. Gli edifici erano brutti, di mattoni anneriti dall'inquinamento. Un tale luogo aveva effetti drammatici sulle persone che ivi vivevano, e cemento e rassegnazione si mischiavano per generare la loro <forma mentis>. Particolarmente importante è il cap. V dell' opera "Hard Times".
De Gasperi, il 22 dicembre 1921, tenne alla Camera un discorso sulla questione delle terre annesse all'Italia dopo la Grande Guerra:
"Rinunzierò allo svolgimento, permettendomi solo due brevissime osservazioni sopra le questioni finanziarie su cui è richiamata l'attenzione del Governo e che riguardano le nuove province. Non entro nel merito delle singole questioni, sperando e confidando che il Governo confermerà anche questa sera il suo buon volere di risolvere questi problemi che in parte ha risolto o tentato di risolvere.
La rivoluzione francese del 1789 e tutte le sue conseguenze segnarono non solo politicamente, ma anche psicologicamente gli europei. Spesso uomini d'affari e funzionari del XIX secolo rilevavano con molto turbamento le agitazioni del proletariato. Invece in Inghilterra, dove non si erano visti sconvolgimenti paragonabili a quelli del continente, la borghesia non aveva tale insicurezza, nonostante il movimento operaio d'oltremanica fosse particolarmente combattivo.
L'imprenditore inglese, di norma, non temeva per il mantenimento dell'ordine sociale. Era certamente consapevole delle difficoltà e delle possibilità di violenza derivanti dalla lotta tra le classi, ma confidava nel fatto che la legge avrebbe sempre avuto la meglio. |
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December 2015
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