Per tutto l’Ottocento la classe degli imprenditori era stata privilegiata dai governi: grande diffidenza nei confronti delle organizzazioni sindacali, giudicate potenzialmente eversive (soprattutto perché il socialismo era l’ideologia predominante in esse) e in totale contrasto con la visione liberista della classe dirigente.
Già nel XIII secolo le botteghe artigiane, in molte zone dell’Inghilterra, avevano perso la propria indipendenza. Si generò, come conseguenza dello sviluppo del mercato, una subalternità del produttore all’intermediario. Gli artigiani, infatti, si trovarono legati inevitabilmente al mercante che, oltre a procurare la materia prima, vendeva il prodotto finito sul mercato. Solo il mercante era in grado di rispondere a determinate esigenze: l’oscillazione della domanda, chiedendo modifiche per del prodotto per meglio intercettare il gusto dei consumatori, assumendo all’occorrenza più lavoratori, procurando la strumentazione adeguata ad aspiranti artigiani.
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December 2015
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