Pantaleoni (Frascati 1857 - Milano 1924) fu un importante economista e uomo politico. Rielaborò le teorie della scuola marginalista austriaca.
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Queste le parole dell'economista canadese (in seguito naturalizzato statunitense) John Kenneth Galbraith, contenute nella sua opera "Storia dell'economia".
Federico Caffè fu un indimendicatbile (e dimenticato) economista italiano, tra i maggiori sostenitori delle teorie di Keynes. Nel suo pensiero tra gli elementi principali ci sono la lotta alla disoccupazione, la regolamentazione del mercato e le riforme sociali volte a tutelare le classi meno abbienti.
Il lunedì del 19 ottobre 1987 sulle borse mondiali si diffuse panico generale. Wall Street registò, in un'unica seduta, un crollo del 22.6% (Hong Kong perse addirittura il 45,8%, l'Australia il 41,8%, la Borsa spagnola il 31% e quella londinese il 26,4%). A Milano registrò un calo di "appena" il 6,41%. Dopo questo crollo fu introdotto il principio della sospensione dei titoli per eccesso di ribasso.
#AccaddeOggi Follow: Storia&Cultura Ezio Vanoni è stato uno dei più importanti Ministri delle Finanze della storia italiana. Egli rivestì tale ruolo per parecchi anni (1948-1954), in particolare duranti i governi De Gasperi. Fondamentale è stata la riforma tributaria da lui ideata.
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Quando si pensa ai padri fondatori dell’Europa, i principali personaggi che balzano alla mente sono il tedesco Adenauer, il francese Schuman e l’italiano De Gasperi.
Quest’ultimo, inoltre, aveva già sperimentato l’ essere cittadino di una società multietnica e multiculturale: l’impero asburgico. Nato nel trentino ancora occupato dagli austriaci, la sua prima importante esperienza politica fu l’elezione al Reichsrat di Vienna nel 1911. Andando oltre la sua storia personale, De Gasperi fu europeista per convinzione e per pragmatismo.
Per tutto l’Ottocento la classe degli imprenditori era stata privilegiata dai governi: grande diffidenza nei confronti delle organizzazioni sindacali, giudicate potenzialmente eversive (soprattutto perché il socialismo era l’ideologia predominante in esse) e in totale contrasto con la visione liberista della classe dirigente.
Marshall nasce il 26 luglio 1842 nella capitale inglese, Londra, in una famiglia piccolo borghese (il padre era un impiegato della Banca d’Inghilterra). Studia alla Merchant Taylor School e poi ottiene una borsa di studio per il prestigioso istituto di Oxford, dove avrebbe dovuto condurre degli studi classici per una carriera ecclesiastica. Tuttavia Alfred si sente più portato per le materie scientifiche e grazie all’aiuto dello zio riesce a ribellarsi alle pressioni familiari e ad entrare presso la facoltà matematica di Cambridge. Ivi si dimostra studente capace e meritevole.
I Federalist Papers sono una raccolta di 85 articoli scritti per favorire l’approvazione della Costituzione americana. Essi infatti furono scritti negli anni successivi alla guerra d’indipendenza, quando bisognava decidere la rotta che avrebbe determinato il futuro degli stati americani.
Uno dei principali artefici di tale documento fu Alexander Hamilton, uno dei più celebri tra i founding fathers. Egli vedeva come via d’uscita dalla difficile situazione politica, economica e sociale (gravata dai pesanti debiti contratti in periodo di guerra), la creazione di uno stato nazionale - federale - così da poter avere una governance economica di livello superiore (senza dimenticare la conseguente mutualizzazione dei debiti dei singoli stati). Ecco l’articolo 13: Advantage of the Union in Respect to Economy in Government
Louis Renault era figlio di un mercante di stoffe e fabbricante di bottoni. Abbandonò il percorso educativo tipico della borghesia francese per dedicarsi allo studio del disegno industriale nell'istituto professionale di Diderot.
È nella Delaunay-Belleville, un'azienda produttrice di caldaie per macchine a vapore, che ebbe inizio la sua carriera. Successivamente passò al ramo automobilistico: nel 1898 costruì un'autovettura, la prima di Francia a trasmissione diretta. Nel marzo dell'anno successivo Louis e i suoi fratelli fondarono la Société Renault. L'industria motoristica fu stimolata dalle pericolose gare automobilistiche che andavano diffondendosi; gare alle quali partecipava lo stesso Louis, conquistando notorietà per sé e per il suo marchio. |
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December 2015
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